12 settembre 2013

Istintivi e poi intuitivi

Di solito l'istinto ti dice quel che devi fare molto prima di quanto occorra alla tua mente per capirlo.
-Edmund Burke-

E' la progressione dell'apprendimento naturale disponibile per noi umani quaggiù sulla Terra. C'è tanto tantissimo rumore e il più è fare silenzio nella mente così che ognuno di noi possa tornare a sentire l'istinto della propria forma, lo ascolta anche la mente ma quando questa inizia a pensarci su allora restiamo come bloccate, anime arrestate. Quando diveniamo capaci di gestire bene tutto ciò (tutto ciò che abbiamo a disposizione, che siamo..) allora vi è un miglioramento, perché da una parte essere istintivi significa anche avere a che fare con l'esuberanza della nostra natura più bassa mentre dall'altra il pensare troppo (azione potenzialmente nobile e altamente umana) potrebbe rallentare e influenzare ogni energia motoria ed entrambe le situazioni possono così divenire pericolose se messe fuori controllo. Ma il miglioramento possibile lo si ottiene quando dall'istinto si passa all'intuito, è qualcosa che accade sempre all'istante, è immediato come l'istinto ma l'intuito è nostro a tutti gli effetti, è un apprendimento proprio ed è immensamente più saggio, è meno rischioso dell'istinto contenuto sin dall'inizio nella nostra forma umana perché è una sua evoluzione. Si è così intuitivi, si è le proprie scelte di vita, il proprio essere.

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