19 novembre 2013

Conservare l'essenziale per stare in salute

La frutta essiccata quella migliore, almeno biologica, come le albicocche secche, le prugne, l’uvetta, i datteri, le chips di mele, l’ananas, i fichi e molta altra può essere reperita in commercio essiccata al Sole oppure in essiccatori a basse temperature che permettono di mantenere un prodotto crudo, vivo, quindi salubre. Essendo privata dell’acqua questa frutta essiccata sarà molto concentrata in zuccheri e nei restanti nutrienti. Fino a qui tutto bene. Però pensiamoci bene.. questa frutta essiccata in natura è rarissima e di difficile conservazione a causa della concorrenza degli altri animali, della scarsa forza solare nei posti lontani dall’equatore e dall’umidità delle foreste tropicali e comunque dall’umidità notturna/diurna in molte altre regioni; e tutto ciò causerebbe una ridotta reperibilità di questi frutti essiccati. Gli unici posti dove è possibile trovarla un po’ più presente sono quei climi secchi e desertici come ad esempio le regioni africane e medio-orientali dove crescono infatti le palme da dattero. In queste zone la natura predispone l’uomo nello stesso ambiente dove la frutta viene disidratata naturalmente, un ambiente molto soleggiato e caldo, una regione climatica baciata dai raggi solari ricchi di UVA e UVB che permettono la sintetizzazione nel nostro organismo della Vitamina D, ovvero dell'elemento/vibrazione indispensabile per assimilare correttamente il calcio organico e costruire così uno scheletro forte, denso e solido. Le nostre ossa sono una riserva di minerali preziosi, e quando s’ingerisce un eccesso di zuccheri concentrati come quelli nei frutti essiccati allora avviene qualcosa che non dovrebbe accadere come sempre è ogni volta che ci poniamo contro-natura, ci si predispone ad una acidosi che verrà risolta dal corpo prendendo calcio dalle ossa, prelevandolo da queste assieme ad altri minerali organici e vivi e impoverendo il nostro scheletro. Questo stesso meccanismo avviene infatti con qualsiasi altro elemento acidificante come ad esempio la carne e i latticini nelle persone che seguono una alimentazione onnivora. Tutto ciò quindi può avvenire anche nell’organismo di una persona che sceglie di mangiare in regime vegan crudista, frugivoro e persino fruttariano, e avviene anche con prodotti meno tossici dei derivati animali o artificiali di questi tempi perché un organismo più pulito ottiene anche più sensibilità; e riconosce una maggior varietà di tossine ed elementi indesiderati affinandosi sempre di più. Questo rischio di andare in acidificazione avviene quando c’è un eccesso di introito di alimenti denaturali e alterati dalla manipolazione sconsiderata dell’umano. La frutta essiccata in Italia è da considerare come innaturale eccetto quella che si può ottenere spontaneamente durante l'estate, ma andrebbe sempre centellinata, bisogna essere accorti e usarla raramente e cercare di evitarla durante l’autunno e l’inverno, proprio nei mesi quando viene maggiormente proposta dai commercianti. Se proprio non ne possiamo fare a meno allora ricordiamoci di trascorrere tanto tanto tempo sotto al Sole durante la primavera e l'estate così da ripristinare la struttura ossea dello scheletro e dei denti. Chi invece non ha possibilità di prendere in Sole dovrebbe smettere di assumere frutta essiccata e dare più spazio alla frutta succosa di stagione. Nel nostro clima manca la forza della radiazione solare, questa stava tanto a cuore ai primi ominidi equatoriali e noi che ci troviamo in altri luoghi dovremmo seguire la stagionalità degli alimenti e la località perché sono quegli alimenti predisposti per le persone che abitano la stessa terra dove vengono prodotti. Questi sono consigli per chi segue un regime almeno vegetariano ed è divenuto più sensibile, mentre per chi mangia di tutto vale la regola che la frutta essiccata è molto meglio della maggior parte degli alimenti che mangia solitamente un onnivoro della nostra epoca, quindi non toglietela perché in tal caso è cosa buona e giusta e molto migliore di tanti altri prodotti animali e/o industriali.
Quindi riassumendo, se si desidera seguire l'alimentazione naturale, sarebbe meglio non mangiare frutta essiccata se non si è in un clima secco e assolato, perché altrimenti ti nuocerà, creerà acidità e ciò potrebbe portarti a osteoporosi e problemi annessi. Se invece abiti in climi caldi usa la forza del Sole per mettere da parte gli eccessi di frutta che non riesci a consumare, comunque non eccedere mai e non usare il fuoco e nemmeno gli essiccatori, fai sempre la scelta più naturale possibile, il tuo corpo, l’ecosistema e chiunque altro ti sia accanto ti ringrazierà. Ultimo consiglio.. non bramare conservare troppo, mettere da parte o fare mega provviste se non c'è una giusta ragione per farlo perché questo è un segnale di poca fiducia nell'abbondanza che la natura sempre ti riserva. Non dubitare, e ti sarà concesso tutto il necessario.

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