04 aprile 2012

Frutta a monopasto

Arrivare ad alimentarsi con un tipo di frutto alla volta significa nutrirsi a mono-pasto. Ad esempio un pranzo di sole mele, o una cena a sole pere e continuare così alternando poi altri frutti nei giorni seguenti, volendo e se vi è la possibilità di reperirli. Questo è meglio perché evita mix indesiderati al nostro apparato digerente, in natura è già difficile trovare abbondanza di frutta, sarebbe ancora più difficile trovare allo stesso momento più varietà e nutrircene mischiandole, questa trasgressione è figlia dell’abbondanza di benessere che comunque abbiamo in questi tempi, una cosa buona ma che alla lunga se non stiamo attenti vizierà il nostro corpo abituandolo a questa particolare e innaturale condizione. Ecco che il monopasto corrisponde più all’ideale di vita in simbiosi con la natura come infatti era in origine per noi sulla Terra e dovrebbe essere anche tutt’ora. Oltretutto il beneficio non si ha solo sulla digestione ma questa scelta ci permette di controllare meglio l’appetito, si evita di mangiare in eccesso e il senso di sufficienza arriva più chiaro..solitamente quando si mischia più frutti nello stesso momento si tende a mangiare molto di più questo a causa sia di uno stimolo sui sensi gustativi sia come stimolo psicologico sulla mente.

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