21 ottobre 2012

Accettare il karma e procedere verso l'alimentazione frugivora

I vegetali crudi non hanno karma negativo o positivo, ma precisando siamo noi che ci produciamo un karma negativo o positivo conseguentemente alle nostre scelte alimentari. Facciamo un esempio: la persona che segue il fruttarismo per etica se decide di mangiare degli spinaci crudi creerà per se stessa un karma leggermente negativo in rapporto alla propria consapevolezza sulle dinamiche nutrizionali, mentre se li mangia cotti sarà un po' più negativo. Quindi la cottura non può annullare nessun karma... non potrebbe mai essere così in quanto il karma non è nella sostanza che mangiamo ma in noi, la cottura in verità lo può aggravare in quanto come sappiamo un alimento cotto è fuori dalla natura della catena alimentare per la quale siamo nati e già nei confronti di noi stessi stiamo attuando una importante perdita di energie e quindi di salute. Il karma non è l'energia vitale, e non è nemmeno una energia specifica o vibrazione della materia ma un carico sulla coscienza dell'essere. Questo può essere più o meno pesante o utile. Per ogni seme vale lo stesso concetto, così come per gli alimenti di derivazione animale, la loro cottura non resetta alcun karma... Ricordati che sei Tu che crei un karma, non gli alimenti. Perché sei Tu che forgi il tuo destino. In pratica noi abbiamo il potere di creare tutto questo a seconda della nostra consapevolezza. Ovviamente chi più ne ha più avrà responsabilità ma di conseguenza anche maggiori opportunità di Amore. In pratica non siamo schiavi delle energie degli alimenti ma siamo noi che possiamo decidere come e cosa fare per migliorare la nostra salute, e lo facciamo ogni volta in prima persona.

Se consideriamo un semino, una insalata, un animale.. in se non hanno infatti un karma negativo, poiché sono realizzati nella loro forma al meglio delle loro possibilità, siamo noi che se col nostro libero arbitrio interagiamo con loro nel modo scorretto creiamo per Noi un karma negativo. I semi vanno tenuti di conto e rispettati e quando possibile metterli a giacere per permettere una nuova vita, una pianta ha tutto il diritto di vivere se abbiamo la possibilità di nutrirci di altri alimenti più consoni a noi come i suoi frutti; un animale e i suoi derivati rientrano nella catena alimentare dei carnivori e noi non lo siamo a meno che non lo si faccia per sopravvivenza ma siamo in una era molto migliore del passato e occorre disabituarci, mentre i suoi derivati sono per natura dedicati agli stessi appartenenti della specie per la riproduzione e crescita dei cuccioli.

Un animale erbivoro o granivoro per sua natura otterrà dalle erbe e dai cereali crudi energie preziose quindi tutto il meglio e così facendo manterrà per se stesso un karma positivo. Un animale allo stato brado lo fa per istinto, mentre il nostro istinto purtroppo è stato corrotto da situazioni di pericolo e di sopravvivenza nelle quali l'umanità si mise a partire da tantissimo tempo fa. Il proprio karma ogni forma di vita lo crea per se stessa, e solo per se, non cede un karma al prossimo sia esso animale o umano, questo non accade mai e non potrebbe entrare nelle dinamiche spirituali in quanto ognuno è sul proprio percorso di crescita e lo percorre da attore protagonista, sempre.

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