19 ottobre 2012

Alimenti e karma: tra manipolazione e natura

Gli alimenti in se non contengono un karma negativo-positivo che viene assorbito da chi se ne nutre. E' la forma di vita che si va a nutrire attivamente degli alimenti, e a seconda se questi sono un alimento elettivo o no per se stessa, allora sarà la persona che si può creare un karma negativo o positivo. Ad esempio i semi dei cereali in se presi oggettivamente nel loro ambiente naturale hanno solo buone energie in quanto sono il meglio che dovevano essere. Quindi analizzando un alimento non come tale ma come agglomerato di energia avrà in se delle buone vibrazioni, ma queste in campo alimentare saranno utili solamente per le forme viventi nate per tali alimenti...

Quando un alimento viene sottoposto a cottura la carica vitale scompare e di conseguenza diviene una sostanza morta che non cede alcuna carica vitale ma costipa qualsiasi specie che ne faccia un nutrimento. Quindi per noi come specie umana un cereale assunto crudo o cotto potrà scatenare un karma comunque sempre negativo per la mente consapevole in quanto non rientra negli alimenti per i quali siamo predisposti in natura... ciò che cambia è quanto negativo sarà l'effetto sulla nostra salute... perché quello crudo (ad esempio germogliato) è poco negativo, mentre quello cotto è molto negativo per i motivi di mala digestione che accompagnano ogni alimento sottoposto a cottura e quindi a sua e nostra denaturazione.

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