Dormire è un rituale, lo cediamo all'inconscio ogni volta che ci abbandoniamo alle onde cosmiche. La natura non ha sprecato niente, un sonno sano è quello nel quale riusciamo a ricordare i sogni vissuti in quel frangente lungo una notte. Non una vita alternativa, non una seconda vita, non si tratta nemmeno di una vita parallela, ma della stessa vita nella quale siamo impegnati di giorno, solo vissuta dalla nostra parte che non necessita del riposo fisico, parte sottile, metafisica, che resta sempre attiva e assai impegnata. Durante la notte può avere il pieno controllo e tutto il campo per agire liberamente ma come sempre siamo noi anime governanti che possiamo aiutarla oppure impedirla...le nostre azioni, le nostre scelte diurne influenzano pesantemente l'attività onirica.
26 maggio 2015
Riequilibrio
In meditazione l'energia dovrebbe fluire in equa parte dovunque nel proprio organismo, per evitare carenze o eccedenze e quindi ulteriori squilibri. Spesso all'inizio per raggiungere l'equilibrio occorre fare diversamente ma quando il corpo raggiunge un sufficiente equilibrio l'energia viene ripartita in modo diffuso in ogni parte dello stesso fino a trovare la calma e la distensione.
Ritrovare la giusta rotta
Mangiamo veramente per tenerci in vita o perché abbiamo bisogno di gratificarci nell'insoddisfazione di una vita incompresa?
La maggior parte dei pasti che consumiamo servono solo per soddisfare la nostra gola. Basterebbe davvero molto meno per il sostentamento delle nostre attività vitali e della nostra opera terrena.
Compiamo l'atto sessuale per procreare, per meditare assieme all'Anima che ci accompagna oppure perché abbiamo desiderio di sentire e provare piacere nella piattezza della quotidianità noiosa e monotona?
Col fine procreativo a noi umani basterebbero davvero pochi rapporti in tutta la vita in aggiunta ad alcuni rapporti completi per aiutarsi a spiritualizzare le reciproche energie sessuali qualora restassero giacenti nel nostro intimo.
Due esempi per portare alla luce il fatto che quaggiù ci basta poco per arrivare all'abuso delle nostre forze e sprecarle nella ricerca di piaceri che poco hanno a che fare con l'unico piacere davvero essenziale, quello che è possibile trarre dall'aiutare il prossimo, dall'amarlo senza aspettarsi di ricevere qualcosa in cambio. Ma quando mettiamo avanti il proprio ego diveniamo capaci di qualsiasi scusa per non dedicarci all'aiuto di coloro che versano in difficoltà. Così iniziamo a gratificare i nostri sensi senza limite alcuno.
Invece posso arrivare a provare piacere nel dare prima che nel ricevere. Metto avanti il prossimo poiché conosco la verità, che se faccio tutto con Amore bado automaticamente anche a me stessa vivendo in una perenne ed inamovibile forza e fiducia in ciò che faccio e sono. Vivo per amare, mi alimento di ciò che è affine al mio essere e nella giusta misura, perseguo una sessualità moderata e spirituale che abbia come scopo l'aiuto della mia Anima compagna, della mia famiglia e della comunità di cui siamo parte inscindibile. Non provo attaccamento ai piaceri terreni eppure metto radici profonde come poche altre su questa preziosa Terra.
25 maggio 2015
Abbandonarsi all'ignoto
Diffidiamo dei vicini di casa, figurarsi di cosa sia capace la nostra mente nei confronti dell'ignoto così oscuro e incomprensibile. Solo i puri di cuore conoscono quella forza chiamata Amore che abbatte qualsiasi distanza e barriera. Nulla accade per caso. Tutto ha un ordine e un senso, un motivo e una ragione, chi ha la pazienza di ricercare e conoscere la Luce arriva ad essere capace di illuminare qualsiasi sostanza.
Formazione e libertà
Il concetto è quello di scegliere per se stessi delle piccole e ragionate privazioni in modo da permettere all'Essere di iniziare a trarre il piacere anche da altre fonti diciamo..alternative.. Raggiungere sorgenti e fonti endogene di auto-sostentamento e auto-gratificazione. Questo non per isolarsi dall'esterno ma per fare ordine e pulizia nel proprio Essere e raggiungere in un ritrovato equilibrio interiore un corretto ed equilibrato rapporto con la realtà circostante.
Bioingegneria: l'umanoide tra olografia e nanorobotica invasiva
Se ciascuno di noi non s'imporrà una seria condotta di vita e dei valori ben precisi l'umanità di questa generazione e di quelle a venire nel presente ciclo terreno rischiano di andare incontro al divenire un insieme sempre più omogeneo di esseri passivi lasciando il ruolo attivo alle macchine, alla robotica. Della spiritualità già lungamente sopita non ne parliamo nemmeno, ..concentriamoci sull'attività fisica e la componente mentale ed emotiva che stando all'attuale progressione tecnologica conosceranno ben presto la compromissione della libertà, indicativamente entro 50 anni. In favore di una cospicua comodità che permetterà di lasciare spazio a futili piaceri l'umano potrebbe arrivare a barattare la libertà personale e la cederà al potere artificiale, all'intelligenza artificiale delle macchine che gestiranno per lui una vita che diverrà di conseguenza meccanica e ancora più allucinante di quella che stiamo vivendo adesso. L'essere umano ozierà nella non operatività gratificandosi con cibi totalmente denaturati e con una sessualità non umana, che sono anche oggi i piaceri più ricercati della stragrande maggioranza di persone, accetterà un piccolo compenso per alcuni lavoretti, vivrà una vita digitale e alternativa nella quale avrà a disposizione una serie infinita di alternative apparentemente più allettanti e attraenti della vita reale, si abituerà al consumo di droghe sintetiche legalizzate, in crisi coi propri simili avrà amicizie artificiose e partner virtuali, rapporti intimi con androidi e arriverà a creare un proprio avatar materiale che farà per sé stesso le ultime incombenze restanti in una vita terrena misera e sull'orlo del naturale ed inevitabile ritorno al punto zero. L'umanità sembra non conoscere ancora l'equilibrio, passerà dall'essere bestia all'essere un automa senza riuscire a godere dello stato naturale dell'Essere? Eppure ci sono molti umani consapevoli, dovremmo dare ascolto a questi, prendere il loro esempio e farne tesoro, abbandonare la strada che solletica i nostri appetiti. Vorrei che questo pensiero serva da stimolo, non per altro, per ricercare una vita più naturale, più libera nel bene e nell'Amore, diffidate da coloro che vi proporranno qualcosa di immediato e artificioso al fine di migliorare la vostra salute personale, la vostra incolumità, la vostra sicurezza, la vostra serenità, tutto ciò può essere raggiunto nei sentieri dell'Amore naturale, non in quello artificiale.
12 maggio 2015
il non attaccamento e la metamorfosi
I genitori possono donare ai figli solamente due cose: le radici e le ali.
-proverbio del Quebec-