Le nostre vite hanno origine nell’infinito e terminano dove hanno avuto origine: nell’infinito. Il risultato finale che gli sciamani come don Juan volevano far raggiungere ai loro discepoli era una consapevolezza che, proprio per la sua semplicità, è molto difficile da ottenere: la consapevolezza che siamo esseri destinati a morire. Di conseguenza, la vera battaglia dell’uomo non è quella che combatte con i suoi simili, ma con l’infinito, e non si può neppure parlare di una battaglia; si tratta, sostanzialmente, di un’accettazione. Dobbiamo accettare volontariamente l’infinito.
-Carlos Castañeda-
13 giugno 2018
Accogliere l'infinito
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