La vista delle vostre città addolora gli occhi del pellerossa. Ma forse questo succede perché il pellerossa è un selvaggio e non riesce a capire. Non c’è un luogo tranquillo nelle città dell’uomo bianco, un luogo dove ascoltare le foglie di primavera e il battito d’ali degli insetti. Forse questo succede perché io sono un selvaggio e non riesco a capire. Comunque anche il forte rumore sembra essere un insulto per gli orecchi. Il pellerossa preferisce il delicato suono del vento che increspa la superficie dello stagno, il profumo del vento purificato dalla pioggia di mezzogiorno o profumato dal pino. Per il pellerossa l’aria è preziosa poiché tutti i viventi hanno lo stesso respiro: gli animali, gli alberi, l’umano. Come un uomo che è in agonia da molti giorni, un uomo nelle vostre città è intontito dall’inquinamento.
-Duwamish Suquamish-
31 luglio 2021
Vita nelle città
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