Fare parte di una realtà che invece di aiutarti sembra limitarti porta ad un complesso di debolezza e insicurezza. Spesso ti potrai arrivare a chiedere cosa c'è che non va in te e come mai tutto stia andando a rotoli. Quando la situazione si cronicizza inizi ad alimentare la parte più negativa del tuo essere e qui inizia un dolore profondo spesso inascoltato o soffocato. Il protrarsi della cronicizzazione porta ad un vero e proprio arresto dell'essere che in quel momento perde il controllo sulla propria vita e difatti è come se non esperisse più alcunché di utile, come una paralisi e quindi una inadeguatezza dell'esperienza di vita intrapresa alla nascita.
10 agosto 2012
Accompagnata dall'Angelo
Uscire da una situazione talmente grave significa riprendere il controllo della propria vita ritrovando una connessione con il proprio veicolo fino a poco prima abusato da energie altamente destabilizzanti. Ogni presa di posizione scaturirà però un dolore che è da tenere in conto, ma sarà ben diverso da ciò che è stato vissuto sino ad allora, è un dolore che segna la fine della precedente rappresentazione, è l'atto estremo del dramma, e allo stesso tempo la fine di questo. L'atto nel quale l'Anima sobbalza e ritrova però l'assetto originario anche se solo per un attimo. Questo bagliore improvviso può essere talmente intenso che è simile a ciò che accade in quel frangente di ingresso spirituale dopo la cessazione di una vita e l'inizio della successiva. Solo che avviene nella solita e stessa esperienza di vita, è un riassettamento dell'individuo costituito tale nel quale lo stesso ritroverà il controllo della propria vita. Questo passaggio è segnato quasi come una nuova vita, il dolore può essere paragonato al pianto del bimbo che esce dal ventre della madre, è un passaggio in questo caso brusco dove ogni cellula si adegua alle nuove forme di energia mentale che stiamo diffondendo in quei frangenti. Spesso tutto questo è accompagnato dalla presenza di un'Anima angelica.
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