Sono l'ingegnere, sono lo scultore. Scolpire noi stessi significa progettare e creare dalla materia grezza qualcosa che desidera eccellere ed essere rinnovato e migliorato costantemente in un continuo mutamento di forma e sostanza. Non sono statico ma in perenne movimento opero sull'energia e lavoro le energie a mio diletto e piacere. E' una meraviglia continua che si dipana oltre gli albori del ciclo vitale, sondando nuove possibilità sconcertanti per quei cuori ancora troppo chiusi e ottusi che restano al momento legati dall'anonimia di un'Anima assai convenzionale che resta dipendente osservando senza passare all'azione.
02 gennaio 2013
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