Non è possibile illuminarsi restando e permanendo nel volere questa illluminazione.
L’illuminazione per assurdo la si può anche volere con la mente, perché no, e allo stesso momento certamente la si può anche desiderare col cuore ma non è così che la si raggiunge.
Perché l’illuminazione accade, accade all’istante, ma è un frutto dell’essere quindi di qualcosa che è molto più ampio della nostra speculazione mentale ed integra anche l’agire ovvero ciò che smuoviamo attraverso la propria volontà e i propri desideri dell’individuo, il nostro, correttamente risvegliato a se stesso.
Una parte immensa del proprio essere si accenderà e fino a poco prima era come sconosciuta.. quindi non è l’Io che hai conosciuto fin oggi che s’illumina e non è questo Io che può accendere il tasto dell’illuminazione. Qualcosa di più profondo apparirà nell’alba, sarà come una nuova era per tutto ciò che sei sempre stato!
04 luglio 2013
Speranza e presenza
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