Stiamo inserendo la realtà virtuale in quella materiale.. Nell'involuzione della nostra specie tutto ciò che è virtuale è un surrogato di quelle capacità umane latenti ma comunque naturali. Dando sempre più spazio alla realtà virtuale la comunicazione umana verrà sempre più limitata e imitata da tante allusioni e illusioni. Tutto ciò impedirà di vivere pienamente l'attimo presente. La realtà virtuale sarebbe comunque concessa per aiutare a veicolare informazioni dal potenziale liberatorio proprio per le persone più sorde e cieche, ma una volta esplicata questa funzione la virtualità andrebbe lasciata da una parte e occorrerebbe tornare ad operare nel quotidiano di sempre. Diversamente gran parte della società umana verrà imprigionata e degraderà verso una denaturazione sempre più confusa a tal punto da ostruire sempre più i nostri sensi qui già tanto offuscati e storditi.
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