Forse la ragione più profonda che ci fa temere la morte è il non sapere chi siamo. Crediamo di essere un’individualità personale, unica e separata; ma, se osassimo esaminarla, scopriremmo che questa individualità dipende da una serie infinita di cose che la sorreggono: nome e cognome, la nostra “biografia”, il compagno o la compagna, la famiglia, la casa, il lavoro, gli amici, le carte di credito… È sul loro fragile appoggio transitorio che costruiamo la nostra sicurezza.
-Sogyal Rinpoche-
12 dicembre 2020
Fragili sostegni
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