Ogni parola costituisce una specificazione, una ramificazione, che anzitutto si distacca dal tronco del linguaggio, poi però anche dalle sue radici, dove abita il silenzio. Il silenzio è più potente di qualsiasi linguaggio, di qualsiasi nome, di qualsiasi parola. Lo stesso vale per ogni immagine che, nel suo linguaggio figurativo e simbolico, rappresenta un'apparenza, una specificazione, una delimitazione dell'indistinto. Nell'immagine e nella parola, nelle forme e nei loro nomi si incontrano dunque degli avamposti. Dietro l'immagine vi è l'indistinto nella sua pienezza, dietro la parola l'umano nella sua silenziosa potenza.
-Ernst Jünger-
24 marzo 2021
Parole e silenzio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento