Trovo che l’umanità possa stare in 3 macrogruppi principali i quali definiscono lo stile del vivere nel quale soggiacciono questi viventi. Il primo è il più numeroso, vi fanno parte coloro che vivono una vita che risponde alle regole artificiali, prodotti diretti della stessa umanità, alimentati e sostenuti da tutti quei processi scientifici che considerano solo la materia tangibile e sperimentabile attraverso sensi fisici e/o virtuali.
Il secondo è quello dominato e regolamentato dalla natura e dalle sue leggi severe eppure giuste e logiche. Vi fanno parte quelle persone che sono in cammino verso uno stile di vita più etico, ecologico e naturale.
Questi primi due saranno sempre più in antitesi e contrasto a seguito delle scelte sempre più materialiste della maggioranza. La sussistenza di entrambi è un equilibrio continuamente in bilico in quanto il materialismo necessita dello sfruttamento intensivo delle risorse naturali e della loro compromissione per mantenersi produttivo mentre la natura a sua volta necessita di eliminare qualsiasi essere parassita che la sfrutti oltre la misura ritenuta sostenibile.
Il terzo macrogruppo è la minoranza, uno stato libero, lo “stato di grazia”. Questi esseri rispondono ad eventi, leggi, dinamiche che, connettendosi direttamente con la sorgente spirituale, trascendono qualsiasi materia fisica. La sorgente è fonte di ogni energia che possa essere esperita sul pianeta Terra. Le leggi fisiche non hanno gli stessi effetti in quanto trovano una costituzione diversa che nonostante l’apparenza è sintonizzata su tutt’altre frequenze.
Nessuno di questi macrogruppi è migliore o peggiore dell’altro. Si tratta quaggiù come lassù di “necessità esperenziali”, e tutte sono sacre e fondamentali per l’evoluzione del tutto esistente.
-Diamond Krystall-
16 giugno 2021
Necessità esperenziali
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