La visione delle cose nel mondo sensibile risveglia i ricordi delle essenze contemplate nel mondo intellegibile e accende l'Anima di un delirio divino, la forma più alta d'Amore.
-Platone-
Il mondo sensibile è disponibile per chiunque accetti il proprio dono e le varie esperienze ad esso connesse siano esse più o meno gradevoli. Ad esempio la meraviglia che sta in alcune sensazioni estatiche ci può spronare poi a passare dalle sensa-azioni alle azioni piene di questa sensibilità così da arrivare a protrarre questo stato in ogni frangente del nostro vivere quotidiano. Quando invece c’è da trarre sofferenza questa serve o per aggiustare il proprio essere o per aiutare il prossimo in questo stesso miglioramento. Se si comprende questa dinamica in entrambi i casi siamo nella direzione del benessere!
02 dicembre 2013
Un dono chiamato sensibilità
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