22 febbraio 2014

Viaggio sicura nei reami spirituali

Si può penetrare nel mondo spirituale attraverso varie vie e la meditazione è una di queste.
Meditare presuppone però una preparazione; chi si predispone a meditare senza aver acquisito un certa disciplina interiore, vale a dire il controllo dei pensieri, dei sentimenti, dei desideri, comincia a vagare nelle regioni inferiori del piano astrale. Là smuove al suo passaggio strati oscuri di vario genere, popolati da entità spesso ostili agli esseri umani, e ciò che egli allora vive si chiama delirio, fantasmagoria e non meditazione.
Prima di praticare la meditazione, bisogna quindi cominciare col mettere ordine nel proprio essere psichico altrimenti persino questo esercizio talmente utile e salutare può diventare molto pericoloso.
-Omraam Mikhaël Aïvanhov-

..Questo dovremmo fare prima di varcare la soglia in una profonda meditazione, a ciò fa riferimento il testo. Non è come il sogno durante il sonno, è qualcosa di ancora più importante e delicato. E’ vero che comunque nell’umanità comune difficilmente si riuscirà a varcare la soglia se prima non abbiamo conseguito una preparazione rigorosa ma vi sono due rare eventualità che in persone predisposte danno la possibilità di entrare in queste dimensioni sottili tralasciando la preparazione.. La prima è il ricorso a sostanze naturali o di sintesi chimica (stimolanti, droghe, veleni..) che agiscono sulle nostre capacità psichiche con stimoli violenti che espongono uno spirito già fragile ad eventualità rischiose che non sapremo come gestire. La seconda è qualcosa di spiazzante e per quanto riguarda la presente vita può essere un qualcosa di non voluto coscientemente dunque ancor più imprevedibile e difficilmente accettabile..invece di essere presente nella casistica da dipendenza di sostanze ricorre talvolta nella casistica psichiatrica quando, secondo la scienza spirituale, per motivi karmici si nasce già con dei canali aperti verso alcuni reami spirituali.. Se si è in questa situazione può accadere già nei primi anni di vita di poter sentire, vedere, udire, percepire qualcosa o qualcuno che non vorremmo vedere e per il quale la nostra presenza del momento non è assolutamente pronta ad affrontare..magari lo sarà solo in futuro se sarà capace di elaborare il tutto senza scendere nell’oblio dell’incubo e del terrore.. Ecco quindi se siete nella prima situazione un rimedio è lasciare ogni abuso di sostanze stimolanti, capire che stavamo imboccando la via pericolosa e seguire una strada lenta ma molto più sicura; se invece si è nella seconda situazione occorre prima di tutto rassicurare se stessi, dirsi che tutto può essere rischiarito e controllato ma occorre iniziare il prima possibile un deciso miglioramento interiore che volgerà tali capacità al meglio e con una nuova consapevolezza, questo è il caso di chi è sceso o ha rasentato la pazzia ma è riuscito a risalire..lentamente ma con tanta speranza.

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