17 marzo 2013

Cascare all'indietro

Dopo aver vissuto un dramma sembra paradossale però può capitare a volte di provare una attrazione inconscia verso qualcosa che caratterizzava quel triste periodo della nostra vita. E' come una malattia ma colpisce la nostra psiche profonda in uno stato direi quasi patologico, una insana attrazione verso ciò che sappiamo essere sconveniente ma che ci stuzzica e ci tenta ancora. Siccome tutto ciò che è stato ha avuto una influenza sul nostro essere sicuramente ha lasciato delle energie in noi, energie dalla vibrazione inopportuna ma che ancora evidentemente non siamo riusciti ad elaborare completamente. Ecco che l'attrazione non è altro che una nostra debolezza nei confronti di quel passato che può ancora esercitare molta influenza su di noi nonostante già da tempo sia stato allontanato. Dobbiamo allora cercare di sentire cosa è ancora dentro di noi, cosa abbiamo trattenuto e perché è ancora vivo, anche se lo fa raramente però se riesce a dominarci anche solo per pochi attimi significa che è vivo e vegeto e quindi qualcuno lo sta ancora nutrendo. Quel qualcuno siamo noi, siamo noi a dargli energia, ad alimentare ciò che ancora evidentemente non siamo riusciti a lasciare andare completamente. Quando ci sentiremo sicuri sul da farsi dobbiamo cessare di riportarlo in superficie e lasciare che la corrente lo porti in fondo soffocato dai moti impetuosi della nostra forza amorosa.

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