Dalla nostra realtà gettando uno sguardo sull’infinito onnipresente..
Se non fossimo eterni qualcuno ci dovrebbe aver creati e, alla radice, non potremmo quindi essere figli di noi stessi ma di un creatore..dunque a ritroso chi è che ha creato il creatore dei creatori, dov’è il primario, l’originale creatore…esiste? La processione si capisce ben presto è infinita, in verità, nella verità è senza inizio e dilaga nel non-tempo quindi oltre si giunge all’eternità che è ciò che talvolta di mette in dubbio. Quindi come essenza si è sempre eterni e l’eternità ha carattere impersonale e non è un Dio assoluto tra le altre ragionevoli divinità di ogni pianeta abitato da esseri bisognosi di un padre/madre celeste che li possa confortare, a meno che con questo 'Dio' non s’intenda il tutto eterno che però è impersonale e l’attributo serve a dare solo un nome familiare all’infinita ed eterna verità impersonale, che sempre giace per noi oltre il nostro conosciuto spazio-tempo. Privata persino di un nome e resa più che anonima ovvero senza personalità ma totalità rischia per molti di non essere concepibile, ovvero svanisce per chi non la sente, per colei che non ne ha possibilità di esperienza personale e deve identificarla così con l’etichetta Dio, con l'umano attributo 'divinità'
Per realizzare e concepire questo occorre, credo, stare, o meglio essere, oltre l’umano spirituale poiché anche questo trova limiti, occorre la fusione consapevole anche se solo momentanea (per adesso) con l’eterna vastità immane, al di sopra della dimensione spirituale (poiché è solo un piano, uno dei tanti), oltre la gerarchia, oltre il divino, una prospettiva concessa unicamente dall’Amore, da questo Amore.
24 marzo 2013
L'eternità e l'insieme degli esseri cosmici
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