Proviamo ad usare la ragione anzi meglio proviamo ad accordare questa al cuore e.. stando al mio sentire così rispondo a me stesso:
Nell’instante prima di entrare nell’eternità sono soggetto alla triade del tempo: passato, presente, futuro. Dunque ancora non sono eterno, o meglio non mi sento ancora di essere eterno…e questo è un bene ed è assai utile che sia così su questo pianeta; ma in realtà lo sono, eterno, al di fuori del limite temporale. Non appena entro -consapevolmente- nell’eternità questo mi è permesso proprio dal passato temporaneo che mi ha permesso di arrivarci e di entrarci sentendomi in essa, sentendomi nell’eternità, sentendomi eterno! Dunque non appena varco quella soglia non sono più limitato e mi sento effettivamente eterno, sì che lo sarò, anzi…lo sono.
Sì come Essere mi sento posso sentire eterno se ho questa consapevolezza, e sono prima di tutto figlio di me stesso/a, ciò che sono ora è frutto del mio stesso vissuto e del mio vivere, sono il mio primo padre, la mia prima madre, sono anche il mio primo innamorato/a, sono anche un 'Dio' anche se allo stato embrionale, poiché sono costituito di quella energia eterna, particella dell’eternità, che io sto accrescendo, sublimando, innalzando dunque evolvendo, provengo dall’eternità, sono l’eternità e sono figlio e frutto prima di tutto di me stesso ma anche del tutto.
23 marzo 2013
Sono eterno, si.. ma come?
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